Per fortuna sono tornati i pensionati

Poi mi passerà, ma per il momento fatemi continuare a sorridere, riportandovi stralci di questa meravigliosa campagna elettorale.

«Il Partito Pensionati a Ravenna ci sarà anche in questa prossima tornata elettorale, come già avvenuto nel lontano 2006 e 2011» (La città tira un sospiro di sollievo. E non dimentichiamoci che il coordinatore provinciale è lo stesso di sempre, Paolo Randi,  classe 1959, che nel 2006 probabilmente era proprio uno splendido pensionato di 47 anni).

«Dopo una attenta riflessione, ho deciso di non rappresentare più il movimento Fratelli D’Italia a Ravenna» (un come sempre lucidissimo Luciano Fosci, dopo che per settimane ce l’aveva smenata con l’alleanza tra Fratelli d’Italia e la lista civica La Pigna).

«Fosci lascia Fratelli d’Italia? Ce ne faremo una ragione. Ha preferito occuparsi solo – e da solo – del candidato sindaco, da lui – e da lui solo – identificato in Daniele Bucci» (un altrettanto lucido Tommaso Foti, portavoce regionale di Fratelli d’Italia, che neppure sa che Bucci di nome fa Maurizio).

«AmaRavenna, “perché nessuno si senta escluso”, la Lista Civica che sostiene il Candidato Sindaco Pd,  Michele de Pascale,  dopo mesi di lavoro e progettazione si presenta ufficialmente» (in pratica, ve lo ripeto, Daniele Perini, presidente di Amare Ravenna, dopo anni e anni e anni e anni di consiglio comunale con il Pd e le sue precedenti emanazioni, presenta una finta lista civica esterna al Pd che ha l’unico scopo di portare voti di anziani e disabili, con cui lavora ogni giorno, al candidato sindaco del Pd. Se il mondo fosse un posto anche solo un poco più giusto, dovrebbe prendere zero voti).

«Vi informo che sono online il blog e la pagina Facebook della lista denominata “ravennacinquestelle” in attesa di certificazione da parte dello staff del Movimento 5 Stelle» (perché il movimento 5 stelle ha una lista del meetup e una di ravennacinquestelle su cui dovrà esprimersi Casaleggio anche se bisognerà capire gli utenti certificati cosa ne pensano, perché uno vale uno, basta che nessuno abbia condanne, faccia due mandati per due, poi deve restituire lo stipendio, firmare la liberatoria nel verbale e cercare di non venire espulso. Sarà pure democrazia, ma a me fa rimpiangere tanto il partito comunista).

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