Sarà che in materia sono piuttosto ignorante, ma  sinceramente non mi è chiaro cosa siano questi «composti odorigeni» che potrebbero avere «una capacità offensiva per la popolazione anche solo in termini di “molestia” e di “compromissione degli usi legittimi dell’ambiente” con particolare riferimento alle attività ricettive, turistiche e culturali».
Parola di Sindaco e giunta di Bagnara di Romagna, che hanno espresso inquesto modo parere contrario alla realizzazione del biodigestoreanaerobico in paese. Una scelta resasi necessaria anche per tutelarequelle migliaia di villeggianti che ogni anno scelgono la ridentecittadina della Bassa Romagna come meta delle loro vacanze e che sevenisse realizzato un biodigestore nei dintorni, in effetti, laprossima volta potrebbero optare per San Potito. Che poi, diciamolo, sitratta di un impianto che utilizza scarti di coltivazioni agricole,mica petrolio. E in effetti in un primo momento il sindaco pare si siadichiarato favorevole, per poi cambiare idea invece dopo che in paese ènato un comitato di cittadini in grado di raccogliere più di millefirme contro il biodigestore. Il fatto è che l’impianto in sé contapoco. L’azienda titolare del progetto può diffondere altri centocomunicati stampa «contro la disinformazione» messa in atto daicomitati, ma la politica, statene certi, continuerà  ad andare oltreogni considerazione di tipo prettamente economico o tecnologico. Non sispiegherebbe altrimenti come mai esponenti del centrodestra (così comela giunta di Bagnara), soprattutto in questo periodo di campagnaelettorale, si stiano battendo contro un biodigestore trovandosi allostesso tempo completamente d’accordo con la politica a favore delritorno al nucleare adottata dal governo nazionale. Analogo discorso losi potrebber fare per Russi, dove il centrodestra fa le barricatecontro una centrale a biomasse. Senza contare poi il peso che ha avutola stessa nella scelta dell’ex sindaco di presentarsi alle elezioni acapo dello schieramento fino a pochi giorni prima rivale, usando comecavallo di battaglia della campagna elettorale proprio il “no” a quellacentrale che lui aveva in pratica avallato firmando di suo pungol’accordo di riconversione dello zuccherificio Eridania. E anche il Pd,dal canto suo, dovrebbe spiegare come mai le biomasse vanno bene aRussi ma non a Mezzano, dove è stata bocciata dal Sindaco la centraledella Paer. Ma qualcuno ci capisce qualcosa?