Immaginatevi la scena, una ragazzina si presenta all’ingresso della questura.
«Buongiorno sono Buby, avrei un appuntamento con il questore».
«Chi sei?»
«Ah, scusi, Martina Monti. Sa su Facebook mi faccio chiamare anche Buby».
«Che dice? Martina chi?»
«Monti, l’assessore all’Immigrazione del Comune di Ravenna. E anche l’assessore alla Sicurezza, sempre del Comune di Ravenna».
«Ah sì? Attenda un attimo».
Passa qualche minuto in cui il piantone comunica con l’ufficio del questore: «Mi scusi dottore ma qui c’è una ragazzina che dice di chiamarsi Martina Buby Monti, dice che ha un appuntamento con il questore, chiamo i carabinieri? Come scusi? Davvero? Davvero davvero? Ok, la faccio salire».
«Prego signora Monti, il questore l’aspetta».
Qualche minuto più tardi, nell’ufficio del questore.
«Bene assessore, mi dica pure».
«Beh, ecco, volevo parlarle di questa storia degli immigrati picchiati dai poliziotti, sa quell’inchiesta che ha scritto Ravenna&Dintorni…».
«Che ha scritto chi?».
«Ravenna&Dintorni, il settimanale free press…»
«Ah, quel giornalino che si trova in giro? E che avrebbe scritto di tanto interessante?».
«Mah, non so come spiegarle bene, ecco sì, insomma, che ci sono segnalazioni di immigrati che lamentano di essere stati picchiati dalla polizia».
«E quindi?».
«Niente, io ho dichiarato che avrei chiesto un incontro in questura e, beh, eccomi qua».
«E cosa vuole dirmi? Parli!»
«Beh, ecco, per esempio se le risulta questa cosa e se farà in modo che non ricapiti più».
«Senta ragazzina, io qua c’ho un mucchio di quei problemi, con tutti ‘sti tunisini, ‘ste risse, mi faccia il piacere. Qui c’è gente che lavora. C’è gente che rischia la vita ogni giorno per proteggere i cittadini e garantire la sicurezza e lei mi viene a dire che dovrei verificare se alcuni dei miei hanno alzato le mani? Ascolti, esca e non si faccia più vedere da queste parti senza il sindaco, lei e il suo cravattino».
«Ha ragione, scusi, non lo faccio più».
Grazie lo stesso, Buby.
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