E così siamo arrivati alla fine di un altro anno, il tempo passa in fretta, siamo tutti più vecchi, la fine è sempre più vicina.
La nostra Ravenna, nel frattempo, cambia, tranne che per le casette di legno in piazza del Popolo a Natale, ma l’ho già detto la settimana scorsa (ho anche sbagliato un congiuntivo, ma la colpa è dei ragazzi della redazione che non me lo hanno corretto).
Insomma, il tempo passa e con occhio distaccato sono andato a rileggermi i classici articoli della stampa locale (Ravenna&Dintorni ovviamente compreso) di inizio anno in cui si faceva la lista della spesa delle cose che sarebbero accadute nel 2015. Li ho conservati appositamente. E dunque, certo, è stata chiusa piazza Kennedy e sono partiti come previsto in extremis i lavori al mercato coperto che però non inaugurerà nel 2016 ma se va bene nel 2017. E per il resto c’è da ridere: tra giugno e settembre del 2015 il presidente dell’Autorità portuale si augurava di mettere a bando il famoso Progettone. Ah ah. Nel frattempo ha fatto incazzare mezzo mondo, la politica l’ha sfiduciato e ora aspettiamo che il porto chiuda, tra la meraviglia generale. Complimenti davvero, il refrain dei fondali è stata la più grossa presa per il culo di questi anni. Ma forse sono io che non capisco bene. Entro il 2015 – diceva il sindaco – sarebbe dovuta essere pronta la mitica rotonda al posto dell’incrocio killer tra Ravegnana e Adriatica. Al momento non sono neppure partiti i lavori, ma il bando finalmente è stato pubblicato e nella migliore delle ipotesi potrebbe essere pronta il prossimo maggio. La scorsa estate, secondo le previsioni, si sarebbe dovuto aprire il cantiere per il mega hotel dove una volta sorgeva la discoteca Xenos di Marina di Ravenna mentre ora pare che forse non valga neppure più la pena farlo, visto che i turisti latitano. E poi sull’onda dell’ancora fresca inaugurazione, si auspicava un utilizzo continuato di Palazzo Rasponi, in piazza Kennedy, che ha appena ospitato una miriade di persone e un sacco di iniziative, ma che ora resterà nuovamente inutilizzato (a parte gli uffici comunali, ovviamente) fino a chissà quando. Ma la previsione più divertente è quella che un po’ tutti i giornalisti, ai tempi, scrivevano con tono sicuro, senza timore di smentita: «Il 2015 sarà l’anno delle primarie per individuare il candidato del Pd». Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah. Le primarie! Non trovate che sia molto divertente? Ok, fine. Buon 2016, signori, chissà quante cose esilaranti che ci aspettano.