“Oggi come allora, Romagna, la vacanza degli italiani”, questo il motto scelto da Visit Romagna per lanciare la stagione turistica 2024, con un investimento pubblicitario dal valore di 800.000 euro, al quale si sommeranno i circa 180.000 euro destinati alla campagna per La Notte Rosa.
Grazie, davvero, ma per attirare i turisti a Ravenna e dintorni non serviva. Bastava solo ricordare sui social alcuni nostri plus. Tipo:
– venite a Ravenna che c’è Mirabilandia (altro che i mosaici, qualcuno vorrebbe aggiungere, ricordando ai quattro venti che c’è pure uno zoo);
– venite a Ravenna che non c’è neppure bisogno di prendere un treno o un aereo o uno shuttle: ci dovete venire in auto, che voi turisti lo preferite, ci hanno detto dal Comune;
– venite a Ravenna, che oggi non ci sono più quelle brutte torri a farvi paura, a ricordarvi le industrie cattive, lungo la strada verso il mare;
(e però, ricordatevelo, avremo a brevissimo il più grande rigassificatore del mondo, che pare faccia figo).
– E ci sono pure le navi da crociera attraccate a Porto Corsini, che sembra di essere nelle isole greche. Suvvia, chissenefrega se inquinano;
– venite nei lidi ravennate, che l’acqua è sempre eccellente, anche quando ci galleggiavano i topi trascinati nel mare dall’alluvione;
– venite a Ravenna, che non avremo un ristorante stellato, è vero, ma con i prezzi ci siamo adeguati alla grande;
– venite da noi, che al Museo Classis c’è il 3×2 e se ci entri davvero ti danno anche una bici con cambio shimano in omaggio;
– e poi, oh, abbiamo il nuovissimo Parco Marittimo. Cioè, insomma, una pista ciclabile in pineta fronte cessi dei bagni.