Un ragazzo di Ravenna è morto annegato in un canale a Riccione dopo essersi ubriacato nel corso della Notte d’oro. Una tragedia che poteva capitare un po’ a chiunque nella propria vita si sia ubriacato e abbia avuto la sfortuna di camminare a pochi passi da un canale. Me compreso, naturalmente. Una tragedia che è diventata una lezione di vita, tanto da spingere il principale quotidiano della città a pubblicare una serie di lettere e interventi sul tema dello sballo. Addirittura quella di una mamma che dice che l’alcol fa male. Ma dai? Una madre di famiglia che non invita i propri figli a bere qualche bicchiere di troppo? Non l’avrei mai detto. E neanche che il padre del ragazzo morto avrebbe definito suo figlio intelligentissimo, un bravo ragazzo e tutto il resto, né che avrebbe lanciato un rivoluzionario appello ai giovani: non bevete. Davvero c’è bisogno di riempire così le pagine di un giornale? E cosa volete, il sindaco che ha invitato Crepet per dire ai ragazzi che dire “no all’alcol è il vero sballo” non vedeva l’ora di riutilizzare quello stesso slogan e di farci pure una iniziativa pubblica. Un incontro, si legge nel comunicato stampa, che sarà aperto con la proiezione di filmati su Vadim. Che è il ragazzo morto a Riccione. Solo pochi giorni prima lo stesso sindaco aveva annunciato di voler organizzare una sorta di Notte rosa anche per il giorno di Sant’Apollinare. E aveva entusiasticamente detto quanto è bello per Ravenna e per il suo turismo poter contare sulla Notte rosa, e poi la Notte d’oro, e poi l’anno dopo sulla festa di Sant’Apollinare e ancora sulla Notte rosa e ancora sulla Notte d’oro. Sono soddisfazioni, faceva capire in quel comunicato. Già, poi capita che un ragazzo muore perché si è ubriacato nel corso della Notte rosa. Ecco, non voglio dire che le due cose siano collegate, né che si debbano annullare le notti di festa di qualsiasi colore, figuriamoci. E neanche che è colpa del sindaco se la gente si ubriaca in centro, per esempio, dove i locali vendono giustamente alcol a fiumi, come dice qualcuno. Non so cosa voglio dire. Forse solo che mi dispiace che la morte di un ragazzo ubriaco diventi un evento pubblico.
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