Per chi non le avesse seguite in diretta e non avesse voglia di leggersi le centinaia di pagine che Ravenna&Dintorni ha dedicato sul tema in questo numero, ecco una sorta di bignami del voto da poco archiviato.

– «Sono Carletto, il tuo bidello del liceo. Con queste righe desidero esprimerti la mia stima ed il mio rispetto per come hai governato la nostra splendida città. Tu sei stato fra i tre sindaci migliori d’Italia. C’è chi ti attacca e purtroppo ci sono dei creduloni e io come è mia abitudine quando me ne capita uno, divento un compressore, chiedendo se ha le prove di quanto dice». Grazie anche a persone come Carletto, il sindaco Matteucci è stato rieletto. Con una percentuale più bassa di quella della sua coalizione, 14 punti in meno rispetto al 2006 (il 55 contro il 69) e 11mila persone che hanno deciso di non votarlo più. Ma comunque sì, ha vinto lui.
– «Stiamo lavorando per vincere e non per partecipare». Gianluca Palazzetti parlava così a pochi giorni dal voto. Poi prenderà il 2%, commenterà sui giornali citando Churchill e si farà di crack per dimenticare.
– «La rivoluzione non può passare dalle elezioni, ed inizia ora da fuori». Lo dice Samantha Comizzoli su Facebook. Una rivoluzione, che figata. Se lo sapevano prima magari avrebbero fatto volentieri a meno di votarla anche quegli eroici 865 sui 123mila degli aventi diritto che l’hanno fatto.
– Chissà, magari avrebbero votato anche loro (gli 865 della Comizzoli) i grillini, che sarebbero arrivati così al 10, anziché “solo” al 9,3%. Ora dicono che non vedono l’ora di entrare in consiglio comunale («saremo i vostri occhi, le vostre orecchie…» e bla bla bla) ma secondo me non hanno mai visto nemmeno una seduta, altrimenti scapperebbero a gambe levate.
– Di Ancisi non so, l’impressione è che sia talmente felice che non riesca neppure a parlare. Ed effettivamente ne ha ben donde. Cioè, ragazzi, ha buttato talmente fumo negli occhi, tra mare, internet, polo civico, Casini, che la sua coalizione ha preso quasi il 10%. Tranquilli però, fortunatamente Ravenna in Web ha raccolto anche meno voti dei Laburisti. Davvero, meno voti dei Laburisti. 234 contro 286. Però, insomma, resta incredibile il fatto che esistano 234 persone che hanno fatto una croce su Ravenna in Web. Vorrei conoscerle, sul serio, scrivetemi a redazione@ravennaedintorni.it.
– Ah, già, mancano Lega e Pdl. Ma come si fa ad infierire contro due partiti che generosamente hanno deciso di non provarci neanche? Io li ammiro. E che dire della difesa di Foschini dopo il 21,17 raccolto da Pdl e Lega (alle Regionali di un anno fa il totale si aggirava attorno al 35%): «Ho preso gli stessi voti di Spadoni cinque anni fa». Ecco, appunto.