[Attenzione: articolo satirico]
Prime riunioni di giunta, tra sindaco e assessori, a Ravenna. C’è la classica patata bollente da affrontare.
– La situazione, signori, ci sta sfuggendo di mano.
– Dobbiamo tagliare più pini, signor sindaco?
– Ma no dai, non parlo dei pini.
– Il problema è forse il futuro sostenibile? Devo fare qualcosa con la mia nuova Agenda 2030?
– Ma no,figurati, quelle sono parole buttate lì a caso, non preoccuparti.
– Forse, sindaco, la colpa è la mia: mi sono scappati quei manifesti anti gender, ma ora li facciamo rimuovere.
– Ma dai, ma figuriamoci: chi se li incula quelli, cioè, insomma, chi li considera.
– Ok, ok, colpa mia, lo ammetto: non ho ancora inaugurato il nuovo palazzetto. Però oh, ragazzi, mica ero assessore all’ultimo giro.
– Ma dai, ormai sul palazzetto ci abbiamo fatto il callo, quando sarà pronto sarà pronto, non diventiamo matti.
– Lo so, sono indietro con la Transizione digitale, ma ora mi ci metto.
– Anch’io, sulla Pace, devo ancora migliorare.
– RAGAZZE E RAGAZZI, ma mi state prendendo per il culo? Lo capite che c’è un problema di sicurezza, là fuori?
– Eh no, sindaco, qui mi oppongo io: è solo percezione.
– Questa storia della percezione ha rotto le palle, diciamolo una volta per tutte.
– Ma… mi avete sempre detto di dire così!
– E infatti, ci sarà un motivo per cui non abbiamo voluto la delega alla Sicurezza, noi del Pd. Mica la volevamo noi, quella bega.
– Ma come?
– Però, dai, cerchiamo una soluzione insieme.
– Eh, fosse facile. Parlano di street tutor…
– Cosa vuoi mai, sono come dei pensionati, gli street tutor. Ci vorrebbe qualcosa di più aggressivo.
– I fascisti?
– Non esageriamo. Ma mi è venuta un’idea, guardando quel video.
– Il lupo! Ma certo! Genio!
– Sarebbe possibile addestrarlo per cacciare magrebini?
– Oh oh oh, signori, calma. Ho la delega alla Multiculturalità, qui non transigo.
– Ma dai, stavo scherzando! Tanto non ci sente mica nessuno…