venerdì
17 Ottobre 2025

Il romanzo mondo di Eric Puchner

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Appena uscito per l’editore Fazi, nella traduzione di Stefano Bortolussi, Stato di sogno di Eric Puchner è un romanzo che si può definire innanzitutto ambizioso. In 468 pagine, il libro attraversa decenni e indaga in profondità gli animi dei protagonisti, le dinamiche di relazione, le aspettative mancate, il senso di colpa, l’amore, il matrimonio e quanto di più intimo si possa immaginare. Ma racconta anche dei cambiamenti che fanno da sfondo a questa epoca. I ghiacciai che scompaiono, le specie a rischio, le stagioni degli incendi.

Da una casa nel remoto Montana (remoto anche per gli Stati Uniti) seguiamo le vicende di tre personaggi (e figli) dai loro trent’anni all’età avanzata. Leggendo il libro si ha quindi uno spaccato che va da un passato recente, al presente fino a un futuro in cui il cambiamento climatico è diventato parte integrante delle esistenze di tutti. Abbiamo due protagonisti maschili che sono due personaggi specchio l’uno dell’altro, il cui destino va contro ogni aspettativa giovanile. Abbiamo una sorta di triangolo amo- roso, ma anche i figli che crescono e lo spettro dell’Alzheimer nella vecchiaia. Il tutto condito di riflessioni, descrizioni, dialoghi a tratti esilaranti, situazioni romantiche, tragiche, comiche. Un romanzo dal respiro quindi molto ampio, che sfida generi e registri (all’inizio siamo molto vicini a un bel romance, a tratti sembra una commedia degli equivoci), e che non teme di annoiare il lettore. Il quale lettore è per la verità chiamato a riempire molti “gap”, perché la narrazione si fonda su molti non detti, salti temporali, vuoti da riempire. L’ambizione sta qui: nel raccontare tre vite “qualsiasi” sullo sfondo di un enorme affresco, chiamando il lettore a fare la propria parte, ma anche ad abbandonarsi a un’ambientazione remota eppure affascinante, con incursioni nella sfavillante Los Angeles.

Tanti i “topoi” rivisitati nelle storie d’amore, nel matrimonio comicamente catastrofico, nel figlio perduto, nell’opposizione tra natura e metropoli, tra ambizioni e realtà, tra amore eterno e convivenza quoti- diana di una coppia come tante, tra fedeltà e tradimento, amicizia e desiderio, aspirazioni e realtà. Un libro dove è facile perdersi, dove è facile parteggiare per tutti i personaggi compresi i comprimari, nessuno dei quali è esente da qualche difetto, e in cui cova costante un grande calore umano, un inno all’empatia, un viaggio in un lontano west americano che è ormai un po’ terra di seconde case, ma anche luogo dove cercare ancora una qualche autenticità. Avvolgente e divertente, una lettura dal ritmo non sincopato che merita tutto il tempo che richiede. E che ovviamente potrebbe essere un ottimo soggetto per una serie tv…

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