Tragedie o commedie per giovani lettori

Manca un mese a  Natale, la festa dei bambini. E dunque, ai bambini pensiamo e anche ai loro genitori che eventualmente si divertano a leggere loro i libri a voce alta. E il consiglio è di andare a ripescare  la serie del dottor Prottor di Jo Nesbo, sì, quel Joe Nesbo, che qui abbandona le vesti del giallista (anche se non del tutto, visto che la suspense  resta una delle sue armi più riuscite) per mettere in piedi una serie di storie piuttosto strampalate dal divertimento assicurato. Il piccolissimo Bulle, il geniale dottor Prottor inventore di improbabile polveri per petonauti o vasche da bagno per viaggiare nel tempo, la dolcissima Tina, tutti residenti in via del Cannone. Storie complicate, trame avvincenti, personaggi adorabili, cattivi a cui sfuggire, fantasia e imprevidibilità al potere. Se avete finito i Roald Dahl, in quest’anno di celebrazioni, Nesbo può essere una buona consolazione.
Se invece avete a che fare con ragazzi più grandi, a cui magari è piaciuto quella meraviglia de Il mistero del London Eye, ecco allora che da recuperare è invece Smart di Kim Slater per il Castoro (traduzione Anna Carbone). Voce narrante anche in questo caso un ragazzino con una sindrome di Asperger che si trova alle prese con un delitto che riesce a risolvere. Qui, però, oltre alla capacità di farci entrare nel suo modo di ragionare e vedere il mondo, costringendoci a riflettere su tante cose che diamo per scontate ma che scontate non sono per tutti e a vedere cose che invece non siamo abituati a notare, c’è anche molto altro. Con uno spirito quasi dickensiano, Smart ci porta infatti a vivere i margini della città di Nottingham, ad affrontare il difficile e complesso tema della violenza sulle donne in famiglia, della violenza assistita, del dramma della disoccupazione, del popolo dei senzatetto che qui diventano singoli individui con una propria personalità uscendo appunto dall’appiattimento della categoria “senzatetto”. Una storia di formazione dolorosa. Infine,  preparatevi alla nuova serie annunciata su Netflix a partire da gennaio: Una serie di sfortunati eventi.  La serie dei libri pubblicata sotto lo pseudonimo di Limoney Snickett e firmata da Daniel Handler (in Italia edita da Salani) da cui è tratta è un piccolo capolavoro di stile, il cui titolo dice molto sulle avventure dei tre fratelli Baudelaire protagonisti delle storie con i tre ingredienti della grande letteratura britannica: gotico, tragico e ironico.

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