Nel 150° dalla morte del grande Angelo Mariani

Angelo Mariani Direttore D'orchestra CompositoreLa prima traccia per il tema di italiano della maturità 2023 era una poesia di Salvatore Quasimodo, “Alla nuova luna”. Il poeta, in questi pochi versi abbraccia col suo pensiero in un sol volo tutto l’arco della storia, dalla divina creazione alla contemporaneità laica. La storia è, invero, il susseguirsi di fatti e avvenimenti che assumono diverse sfumature grazie anche all’attività umana. Non stupisce, quindi, come sia notevole e ben radicata la consuetudine di ricordare gli anniversari, compleanni o ricorrenze che, in un modo o in un altro, contribuiscono costantemente a porre qualche tacca sulla linea del tempo.

Non deroga da questa tradizione nemmeno la città di Ravenna che, giustamente, si adopera per preservare la memoria dei suoi figli più illustri e tra di essi non può che esserci Angelo Mariani. Costui a molti potrebbe essere ignoto, non ha liberato oppressi da un regime, né ha inventato meccanismi prodigiosi per alleviare le fatiche umane. Era un artista, uno dei più celebri in verità, uno di coloro che, di professione, si prodigavano per innalzare l’animo umano verso le vette più fresche, utilizzando la propria mente. Si ricorda, infatti, di Mariani che fu un eccellente (oltre che tra i primi se non proprio il primo) tra i moderni direttori d’orchestra, tanto che fu suo l’onore di dirigere alcune delle prime esecuzioni di opere che sono stabilmente entrate in cartellone.
Ebbe, poi, il coraggio, se non il merito, di introdurre le opere di Richard Wagner in Italia (1871), atto rivoluzionario in un Paese che, nei fatti era un esportatore (e non un importatore) di musica. In molti, però, puntano la lente solo sulla sua attività alla testa delle orchestre e indugiano quasi con lascivia sulla mutazione dell’amicizia in odio tra il musicista e Verdi (a quanto pare anche per questioni amorose). Sarebbe, invece, d’uopo abbandonare i pettegolezzi da salotto e indagare a fondo questa figura anche in merito alla sua non minore attività di compositore.

In questo anno mariano, il 150esimo dalla morte del compositore, finalmente si ritorna a parlare davvero di musica grazie alla pubblicazione, per i tipi patavini di Armelin, della Sinfonia a grande orchestra, finalmente in partitura grazie a Franco Perfetti (già direttore dell’oggi Conservatorio di Musica “G. Verdi”), le cui parti staccate originali riposano presso la Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza, città nella quale Mariani operò durante la sua carriera. Sulla carta ora c’è, a questo punto bisognerebbe suonarla!

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