Qualche sera fa, chissà perché, avevo deciso di non aprire nulla, di saltare il sacro aperitivo, di cenare senza una bottiglia al mio fianco. Poi però succede l’impensabile: si presenta all’improvviso davanti alla mia porta una boccia di Il Riesling Forlì Igt 2023 di Pertinello, probabilmente smarritasi nella campagna. A quel punto, mosso a com- passione, l’ho fatta entrare al calduccio e abbiamo condiviso il desco come vecchi amici. Conoscevo questo riesling renano in purezza di Pertinello, ma devo dire che la 2023 è la prima annata che ritengo pienamente riuscita. Laddove nel passato si riscontravano certe disarmonie, ora tutto funziona a meraviglia, i profumi di erbe aromatiche si accomodano vicino a quelli di frutta tropicale senza infastidirli, la struttura regge con un filo l’acidità senza correre mai il rischio di lasciarla scappare, mentre la sensazione di idrocarburi e minerali – tipica del vitigno – percorre il palato quasi in punta di piedi. Insomma, come si dice in gergo, un vino della madonna. Due parole su Pertinello: l’azienda si sviluppa lungo parte dell’Alta Valle del fiume Bidente e l’interazione tra boschi, alte quote e caratteristiche del terreno la rendono una realtà davvero unico nell’area romagnola.
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