venerdì
04 Luglio 2025

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André 3000 – 7 Piano Sketches (2025, Epic)
È una di quelle storie che a seconda di come la racconti può essere molto bella o molto stupida, sta di fatto che è una storia esistente. È quella di André 3000, al secolo André Lauren Benjamin, nato nel 1975, cresciuto ad Atlanta e ancora impiegato come popstar, almeno nominalmente. L’ultima cosa che ha fatto, ed è quella di cui parliamo, è un disco di solo-piano che si intitola 7 Piano Sketches e nel piano originale avrebbe dovuto chiamarsi The Best Worst Rap Album in History. La storia in brevissimo: in un periodo che va indicativamente dal 1995 al 2005 André 3000 e gli Outkast (il gruppo che forma assieme a Big Boi) sono una delle cose più grosse dell’hip hop, incontestabilmente tra i più inventivi gruppi del genere, soprattutto se del genere vi piace il lato “pop” che anche grazie a loro è diventato quello predominante. Il punto d’arrivo è un meraviglioso doppio album intitolato Speakerboxxx/The Love Below, che di fatto è l’unione di due dischi solisti. Da lì in poi si rompe qualcosa e, dopo qualche strascico, André 3000 smette semplicemente di fare musica. Si continua a cianciare in giro di una specie di svolta mistica che l’ha portato lontano dal business e di progetti assurdi che nascono e muoiono, completamente fuori dall’hip hop, roba da fricchettoni che nessuno ascolterà mai. Si vocifera anche che ci siano decine di dischi sul mercato in cui André ha suonato come sessionman obbligando gli artisti a non citarlo tra i credits. Sono voci che si inseguono fino a un giorno del novembre 2023 in cui esce notizia dell’uscita imminente del suo nuovo album, New Blue Sun. Che è fondamentalmente un disco di flauti, anche molto carino e assemblato con un team di musicisti incredibili, ma che non risponde all’unica vera domanda che tutti si sono posti negli ultimi vent’anni: André 3000 c’è o ci fa? Non risponde all’interrogativo nemmeno 7 Piano Sketches, raccolta di improvvisazioni al pianoforte della cui qualità non so davvero esprimermi – magari mandate a Gramigna e fatemelo sapere. Il punto è che lunedì sera André era al Met Gala, come ogni altra popstar americana, e nel frattempo pubblicava un surprise album di improvvisazioni al piano che se non ci fosse scritto André 3000 non ascolterebbe nessuno. Dicevo in apertura: non so se sia una storia sensazionale o noiosa, ognuno decida per sé.

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