“Corti da Sogni” in attesa del triplete…

Il triplete (o la triade, a seconda dei gusti), ossia l’uscita quasi contemporanea dei film dei tre più importanti registi contemporanei, è così composto: 1) Mia madre di Nanni Moretti, che è ancora nelle sale e la cui visione è indispensabile per ottenere il prestigioso titolo in oggetto; 2) è appena uscito Il racconto dei racconti, incredibile incursione di Matteo Garrone (che, visti Gomorra, Reality e Primo amore, dovrebbe avere tutt’altro stile) nel fantasy, con un cast internazionale e incredibile di cui sentirete parlare presto qui; 3) il 20 maggio esce La giovinezza, ultimo film di Paolo Sorrentino, la cui Grande bellezza ha cotanto diviso gli spettatori di Canale 5. Contando che tutti e tre i film sono in concorso a Cannes (iniziato il 13, finirà il 24 maggio), e che i francesi ci hanno già fatto un brutto scherzo preferendo un anonimo film patriottico invece di Gomorra e Il divo, c’è da stare attenti. Errare è umano, perseverare è diabolico. E dal prossimo numero saremo vigili, sul triplete.
Meanwhile, in Corti da Sogni, ecco cosa succederà sabato 16 maggio al teatro Rasi (vedi anche articolo nella pagina a fianco)… Ravenna è una città viva anche dal punto di vista autoriale, a livello di cortometraggi. Corti da Sogni non dimentica i suoi autori: oltre agli iscritti al concorso Titta con Catarsi, Emiliano Biondelli e Valentina Venturi con Comparative Analysis:Surface, e alla grande partecipazione di concittadini doc nel corto del siciliano Alessandro Pace, La leggenda del muto organetto, si segnala la grande vivacità musicale espressa dai videoclip fuori concorso di band locali di grande spicco come i Doormen (diretti da Andrea Fiumana, Luca Bacciocchi e Thomas Pilani), il Mercato del Vago (di Alberto Donati) e Rigolò (di Gerardo Lamattina). Concludono la selezione cittadina due chicche, sempre fuori concorso: People… siate felici di Filippo Giunti e Empathy di Flavio Fabbri. Precede i ravennati, alle 16, un corto in collaborazione col Festival delle Culture: The Global Water Grab Syndrome, di Jampel Dell’Angelo, sul problema idrico in Kenia.
Paese mio (di Riccardo Marchesini, 2014)
“Se appoggi un dito in un punto qualsiasi di una cartina dell’Emilia-Romagna probabilmente proprio in quel punto, è nato un cantante…” recita il film, ed è verissimo. Il documentario narra di una giovane band che viaggia attraverso i luoghi, i piccoli borghi che hanno dato i natali ad alcuni dei cantanti più importanti d’Italia. Artisti di ogni genere, visto che si va da Vasco Rossi a Orietta Berti. Un film divertente, appassionato e di piacevole impatto emotivo, da non perdere. In programmazione alle ore 17.
Winston (di Patrick Osborne, 2014)
Conosciuto anche come Feast, Winston è un prodotto Disney ed è il vincitore dell’Oscar 2014 per il miglior cortometraggio animato. Dopo Paperman, la Disney conferma la mano felice nella scelta dei suoi autori soprattutto nel campo del cortometraggio. La storia del cagnolino Winston è breve, ma vi appassionerà e commuoverà. In programmazione durante la serata finale.

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