Bentornati all’aleatoria rubrica pregiudiziale, che altro non vuol essere che una guida alle visioni cinematografiche (e non) del mese in corso. Trattasi di film che destano in qualche modo la mia attenzione, ma da qui a dire che li guarderò il passo non è così scontato.

Alcuni film degni di nota sono già usciti, come Gli incredibili 2, di cui ne parlano anche bene ma sinceramente mi è bastato il primo, perché i personaggi sono incredibilmente belli, ma le storie un po’ troppo ripetitive.
Non si può non segnalare l’ex film maledetto di Terry Gilliam, L’uomo che uccise Don Chisciotte, che esce con 25 anni di ritardo e con un documentario, Lost in La Mancha (2001), che ne ha anche raccontato il fallimento produttivo: Gilliam ha quasi ottant’anni e da una decina mi pare che abbia perso lo smalto dei bei tempi, ma una visione la meriterebbe anche solo per quante emozioni mi ha dato in oltre trent’anni.
In sala c’è anche un altro mostro sacro dal nome di Spike Lee, anche lui da qualche anno lontano dalla forma migliore, che speriamo abbia almeno in parte ritrovato nell’impronunciabile BlacKkKlansman, che con apparente leggerezza parla di un poliziotto che si infiltra nel Ku Klux Klan negli anni 70.

A proposito di registi che hanno lasciato il segno e forse anche perso, si dovrebbe trovare in sala ancora Don’t Worry di Gus Van Sant che parla di un alcolista ridotto in sedia a rotelle, con la differenza rispetto a Spike Lee, che Van Sant pare non abbia alcuna intenzione di farsi due risate.
Detto di un documentario su Papa Francesco girato nientepopodimeno che da Wim Wenders, che assicura di avere avuto libertà creativa assoluta, segnaliamo un’altra opera non-fiction del cineasta italiano più indipendente e invisibile di tutti i tempi, Silvano Agosti, che racconta il delicato decennio 68-78 con immagini d’epoca e interviste ai protagonisti e condendolo con le sue idee forti; il film s’intitola Ora e sempre riprendiamoci la vita, e il preambolo su regista e opera è servito per non farvi scambiare questo titolo per la pellicola sul Papa.
Sempre a proposito di documentari, l’8 ottobre torna sugli schermi (ma credo per la prima volta in sala) il restaurato Imagine, che parla del periodo Yoko Ono del favoloso “beatle” John Lennon e rappresenta una straordinaria testimonianza sull’artista.
A metà mese esce Soldado, film importante sia perché prosegue la storia del bellissimo Sicario uscito e molto apprezzato due anni fa, sia perché la regia è affidata al “nostro” Stefano Sollima, che dalla serie Gomorra di strada ne ha fatta parecchia.
La fine del mese vedono l’uscita dell’atteso Euforia di Valeria Golino che parla di gravi malattie sotto forma di commedia, e dell’ennesimo seguito di Halloween, il film del 1978 di John Carpenter. Perchè dovrebbe interessarci? Perchè è un sequel basato unicamente sul film originale e ambientato 40 anni dopo, perché lo stesso Carpenter ha collaborato alla stesura del copione e soprattutto perché torna la mitica Jamie Lee Curtis a vestire i panni della protagonista.
Concludiamo con una scommessa su un titolo di cui non so nulla, ancora un thriller: 7 sconosciuti a El Royale, film in cui i protagonisti si ritrovano misteriosamente in questo hotel, con qualcosa da farsi perdonare, e un’ultima possibilità di riscatto. Alla regia Drew Goddard, autore del più che interessante Quella casa nel bosco del 2012.
E chi non vuol muoversi da casa, dia un’occhiata alla nuova serie Maniac, che poi ne parleremo…