Il furbo ma emozionante Whiplash e il delicato The Spectacular Now

Whiplash (di Damien Chazelle, 2014)
Andrew è uno studente di batteria jazz al conservatorio più prestigioso di New York e viene preso sotto l’istruttore più severo e prestigioso: un uomo i cui modi senza scrupoli faranno scoppiare un vero e proprio conflitto maestro/allievo. La trama è semplice, la prima parte dallo svolgimento piuttosto lineare, con un po’ di aura di Attimo Fuggente e con il bravissimo J.K. Simmons nel ruolo dello spietato istruttore che tanto ricorda il sergente Hartman di Full Metal Jacket. Andrew è interpretato da Miles Teller, che si è formato con ottime commedie teen da noi ovviamente sconosciute, e che qui tiene perfettamente il passo a Simmons e con la sua ottima prestazione stampa di fatto il suo nome nella mente dei cinefili. Dopo una prima complessivamente stereotipata, quindi, il film decolla, viene quindi fuori la grinta del regista, la sua smisurata passione per il jazz (requisito non indispensabile che all’appassionato fa crescere il film di un paio di punti) e la sua forma di espressione per rappresentare un conflitto tra persone. Una regia che non è mai dalla parte del pubblico, con la macchina da presa che di fatto fa parte della jazz band come fosse uno strumento, che indugia nei primi piani non solo di volti ma anche di mani e strumenti, che con le poche parole che esprime dà colpi di scena alla trama, e quando non ha bisogno di parole si fa capire benissimo. Il quasi debuttante Damien Chazelle è un appassionato di musica, in quanto ha già diretto un film sul jazz da noi inedito e ha scritto la sceneggiatura del thriller Il ricatto, tutto ambientato in un palcoscenico musicale. Un film ben confezionato, un po’ furbo ma molto emozionante e di sicuro impatto. Candidato a molti Oscar, dei quali sicuro è per il non protagonista Simmons, Whiplash sembra l’alternativa più credibile a Boyhood per la corsa all’ambita statuetta.

The Spectacular Now (di James Ponsoldt, 2013)
La trama non è nulla, una storia d’amore e un romanzo di formazione per il giovane protagonista. Ma nel cinema spesso più della storia è importante il racconto, il come viene narrato. Ci troviamo di fronte a un ritratto delicato, sincero, divertente e mai troppo drammatico dell’età della maturità superiore (negli Stati Uniti) e delle sue scelte; ci troviamo di fronte alla provincia americana da cui i giovani fanno a gara per fuggire verso la città; ci troviamo di fronte a famiglie inesistenti (la scena dell’incontro col padre è l’apice della drammaticità del film) e a seri problemi di alcolismo. Un filone di film americani totalmente ignorato dalla distribuzione italiana (a parte rari casi come Noi siamo infinito, 500 giorni insieme o Juno, non certo campioni d’incasso), che toglie alle nuove generazioni la possibilità di confrontarsi con modelli ben più credibili della televisione di oggi, occasione che invece tutte le precedenti generazioni hanno avuto. Il regista è qui alla sua terza prova (il secondo, Smashed, prossimamente qui) e il cast ha lanciato le nuove star del cinema americano che da noi sono tuttora carneadi: Miles Teller (vedi sopra) e Shailene Woodley sono protagonisti meravigliosi, mentre tra i comprimari spiccano tre donne straordinarie quali Mary Elizabeth Winstead, Brie Larson e Jennifer Jason Leigh. Sottotitoli italiani disponibili.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CONSAR BILLB 02 – 12 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24