L’onesto horror di Eisner non può competere con il genio di Refn

La città verrà distrutta all’alba
di Breck Eisner
Omonimo remake di un horror minore di George Romero del 1973, The Crazies (“i pazzi”, titolo originale di entrambi i film) si apre con una sequenza di grande impatto: durante il match d’inizio della stagione di baseball di una piccola città degli Stati Uniti del sud, un uomo entra in campo armato di fucile, gettando una comunità intera nel silenzio.
I casi di pazzia si moltiplicano e lo sceriffo riesce anche a capirne la causa, ma un commando di marines piomba all’improvviso in città distruggendo tutto ciò che si trova davanti, popolazione sana compresa. Rifacimento molto fedele all’originale (al momento invisibile, se non nell’etere), il film dell’emergente e bravo Eisner, con forti connotati politici nei confronti del cosiddetto “uso della forza” nelle emergenze militari, non manca di momenti caratterizzati da un alto tasso di adrenalina: oltre al citato momento iniziale, da non perdere la scena ambientata dentro un autolavaggio, un gioiellino di tecnica e suspense. Certo, nel 2010 l’horror ha già dato tutto ciò che poteva concedere all’originalità, e neanche qui si trovano elementi nuovi, ma questo Crazies ha dalla sua tutti gli ingredienti giusti per il genere: una recitazione sopra la media, una sceneggiatura coerente (anche se qualche personaggio sembra un po’ un supereroe) e una regia di buon livello. È bene sottolineare che siamo in pieno clima d’orrore, con tanto di sangue, paura e salti dalla sedia. Astenersi chi non ama queste spiacevoli sensazioni al cinema.
Voto 6,5

Pusher 2
di Nicolas Winding Refn
Il recente Mosaico è uno di quei festival che cerca di dare visibilità a film al momento invisibili. Pusher 2 è uno di quei film invisibili che solo i festival (e la rete) riescono a rendere di dominio pubblico, e nasce da una costola dell’ottimo Pusher, dello stesso Refn, uscito in Italia soltanto per l’ormai carbonaro mercato del Dvd. Il film narra le vicende di Tonny che esce di galera e cerca di reinserirsi nella malavita organizzata lavorando umilmente alle dipendenze del padre-boss. Il problema di Tonny è che è stupido dalla testa ai piedi e, non contento di questo, è continuamente strafatto di cocaina. Quando entrerà in affari con un’altra trota, il pappone Kurt, si metterà decisamente nei guai. Niente male la figura di Tonny, interpretato da un grande attore danese, Mads Mikkelsen: pur totalmente sprovvisto di cervello, riesce a catturare le simpatie dello spettatore in quanto tutti i personaggi del film lo disprezzano apertamente dandogli del fallito e rendendolo peggiore di quel che è (impresa non facile). Refn fonde perfettamente dramma e ironia, senza mai cadere nei due eccessi, e dando alla vicenda un ritmo invidiabile. Novanta minuti (durata che andrebbe imposta come obbligo) di azione, situazioni a volte estremamente tese (l’ultimo incontro col boss) e a volte molto divertenti (la notte con le due prostitute), di questi strani gangster danesi, un po’ Scarface, un po’ Carlito’s Way, un po’ Snatch e un po’ Scemo+Scemo.
Voto 7,5

Filmografia di Nicolas Winding Refn: Pusher (1996, Dvd), Bleeder (1999, inedito), Fear X (2003, inedito), Pusher 3 (2005, inedito), Bronson (2008) e Valhalla Rising (2009), questi ultimi di prossima uscita.

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