Originale fantascienza, tra nazisti sulla luna e omaggi al cinema

Iron Sky, di Timo Vuorensola (2012)
Se pensavate che la fantascienza avesse esaurito le idee, ecco questo folle film del finlandese Vuorensola che nel 2018 ci narra di una (seconda?) spedizione lunare. La presidentessa degli Stati Uniti deve essere rieletta, e il suo staff decide di mandare due astronauti sulla luna a rinverdire i fasti di sessantanni prima. Se poi uno dei due è nero, l’elezione è garantita. Il problema è che il nostro satellite è abitato… da nazisti fuggiti nel 1945 dopo la sconfitta in guerra e che hanno sviluppato il Quarto Reich proprio sul lato oscuro della Luna, come i Pink Floyd amerebbero dire. Fermandoci qui sulla trama, avrete capito che si tratta di uno stravagante, indipendente film girato a basso costo con lo scopo di divertire e sbeffeggiare un argomento cinematograficamente non incline al sorriso. Prima parte del film esilarante, con gag grandiose come quella su Chaplin (la scoprirete solo guardandolo) e con un’incredibile, accurata e documentata ricostruzione di una possibile società nazista ai giorni nostri che non ha assistito al progresso di questi 60 anni. Gran parte del film è giocata qui e non è male, anche perchè quando verso la fine si fa battaglia, si fa pure un po’ di confusione. Però l’idea è magnifica e il delicato materiale è trattato col massimo rigore, ed è grazie a questa accuratezza che si ride molto, soprattutto nella prima parte, prima che il giochino diventi, a dire il vero, un po’ ripetitivo. Imperfetto ma originale, non solo nella storia, ma anche nella sua vita produttiva, visto che è stato diffuso in rete un teaser del film con il messaggio chiaro: se t’interessa l’idea del film sostienila. E i fan non si sono fatti attendere, finanziando in parte il film. Un bel messaggio anche questo. E infatti è uscito nelle sale.

Cq, di Roman Coppola (2001)
Breve riassunto dell’albero genealogico dei Coppola: padre Francis Ford (nato a Detroit con nonni lucani), figli Sofia e Roman; sorella di Francis Ford: Talia Shire (la mitica Adriana di Rocky), figlio Jason Schwartzman (attore di film di Wes Anderson); dal fratello August (no cinema) è nato, invece, Nicola Coppola, meglio noto come Nicholas Cage. Tornando a Roman, fratello maggiore di Sofia, che di professione fa il produttore (tra cui il Leone d’oro Somewhere), nel 2001 decide anche lui di cimentarsi nella regia col misterioso film Cq (che sta per I Seek You, “ti cerco”). Totalmente sconosciuto (e inedito) da noi, il film mette insieme un cast internazionale assolutamente incredibile: accanto al protagonista Jeremy Davies, troviamo Giancarlo Giannini, Gerard Depardieu, Massimo Ghini, Elodie Bouchez, Silvio Muccino, John Philip Law, Billy Zane, il cugino Jason Schwartzman e altri volti meno noti. La vicenda, ambientata nella Parigi di fine anni ‘60, ha al centro un giovane regista ha l’occasione di girare un film di fantascienza sullo stile di Barbarella. Contemporaneamente, la sua passione per i grandi francesi della nouvelle vague, lo portano a girare filmini casalinghi incentrati su se stesso. Coppola gioca con la contrapposizione tra film di genere e puro cinema d’autore, rendendo un sincero, originale e appassionato omaggio alla settima arte. Molte scene, soprattutto quelle di fantascienza, sono divertenti e originali, mentre la parte cinefila alla lunga risulta un po’ pesante. In definitiva, una chicca per appassionati, che troveranno i sottotitoli in italiano in rete, mentre il Dvd è solo sui siti esteri, visto che da noi non si sono nemmeno sognati di distribuirlo.

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