Tra le nuvole, una commedia melensa dall’immancabile morale, adatta a tempi di crisi

Tra le nuvole di Jason Reitman
George Clooney è Ryan Bingham, che vola per ben 350 giorni all’anno. Il suo lavoro, in tempi di crisi, ha molte richieste, visto che consiste nel rendere più indolore la pillola del licenziamento, offrendo ai malcapitati il suo bel visino e tante belle parole. La sua vita tra le nuvole è condita da corsie preferenziali, piccoli lussi e qualche piacevole incontro, mentre sulla terra non l’aspettano né moglie, né figli, e nemmeno sua sorella, che sta per sposarsi con una persona che lui neanche conosce.  La sua vita professionale (e non) viene minacciata dall’arrivo inazienda della giovane rampante collega che cercherà di organizzare illavoro tramite la videochat, risparmiando ai suoi impiegati itrasferimenti aerei. Il figlio d’arte Reitman (il padre Ivan è ilregista di Ghostbusters), si è imposto all’attenzione con due bei film,Thank You For Smoking e soprattutto Juno, commedie che vanno al di làdel semplice intrattenimento, tirando in ballo temi di attualità.Ricetta che il regista prova anche in questo film, ma sbagliadecisamente le dosi di zucchero, perché il risultato è una melensacommedia dagli ottimi sentimenti e dall’immancabile morale iniziale efinale, così da sentirsi tutti più buoni. Qualcosa di buono c’è, dacome è trattato il tema della perdita del lavoro, alla brillantezza deidialoghi iniziali, mentre il vero artefice del successo di questo filmè la produzione/distribuzione, che detta i tempi di realizzazione in unperiodo di piena crisi, americana prima e italiana poi, così da farpassare una noiosa e banale commedia sentimentale, un apologo morale suvita, lavoro e famiglia. Già, perché le banalità si sprecano: losciupafemmine che ha voglia di accasarsi, la famiglia semplice che inrealtà è il modello di vita, la vittoria morale che non serve a nientese non c’è la donna ideale, fino ad arrivare allo scontato e natalizioriscatto personale.   5

Adventureland di Greg Mottola
Adventureland è un parco di divertimenti nel quale si intrecciano leamicizie e gli amori dei ragazzi che vi lavorano. Al centro dellastoria c’è James che cerca di risparmiare qualche dollaro in vistadell’università, ed Emily, che rifiuta la sua nuova famiglia efrequenta un ragazzo molto più grande di lei. Commedia indie egiovanilistica, sbarazzina e senza particolari pretese, che però ha ilpregio di saper rappresentare una delicata età di passaggio e di bendescriverne sogni e difficoltà. Mottola, al suo secondo film dopo ildivertente ed intelligente SuXbad (con titolo italianoinqualificabile), continua a raccontare il mondo dei giovani tramiteuna storia autobiografica: anche il regista passò un’estate di lavoroin un parco. Non a caso il film è ambientato a fine anni ’80, scanditodall’insopportabile ma necessaria (a fini del film) Rock Me Amadeus. Ilresto della colonna sonora, però è un gioiello che va da Lou Reed aDavid Bowie, passando per Cure, Inxs, New York Dolls e Husker Du. Laormai celeberrima (e brava) Kirsten Stewart, nel ruolo di protagonistafemminile, dà un’ulteriore stimolo a un film da vedere comodamentesdraiati sul divano di casa, visto il fugace passaggio delle salecompensato da una puntuale uscita in Dvd.   6+

Filmografia di commedie indie invisibili: Juno (Jason Reitman, 2007),SuXbad (Greg Mottola, 2007), Rocket Science (Jeffrey Blitz, 2007), Nick& Norah: tutto accadde in una notte (Peter Sollett, 2008)

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