Un bellissimo giallo convenzionale e una deliziosa commedia

Contrattempo (di Oriol Paulo, 2016)
Un giovane uomo d’affari di successo e dal grande fascino viene accusato per l’omicidio della sua amante, in quanto è stato provato di essere l’unico presente sulla scena del delitto. Viene contattata l’avvocato più importante della città per organizzare la difesa e aiutarlo a ricostruire tramite racconti e ricordi, la sua storia. Giallo finalmente convenzionale, costruito tramite flashback continui e votato continuamente ai tanti colpi di scena, Contrattempo è semplicemente uno dei migliori film visti quest’anno perché è scritto benissimo, recitato a dovere (attrici meglio degli attori) e girato da un astro nascente del thriller che col suo precedente El Cuerpo aveva anche, amabilmente, sconfinato nell’horror. Ancor meglio di tutto ciò c’è il ritmo del film, serrato e dalla cadenza perfetta che orchestra abilmente i suoi 100 minuti di tempo e durata. Il finale poi è ancor più sorprendente di tutti i colpi di scena precedenti e far venire una discreta voglia di rivedere tutto, conoscendone l’epilogo. Teniamo d’occhio questo Oriol Paulo, e godiamoci una magnifica visione casalinga. Il film è disponibile su Netflix e soprattutto è da non perdere.
Quasi famosi / Untitled (di Cameron Crowe, 2000)
Quasi famosi è una deliziosa commedia che uscì quasi 17 anni fa da noi e che, ambientata nel 1973,  narra la storia (autobiografica) di un giovanissimo giornalista che segue il tour della band (fittizia) Stillwater per conto della rivista (verissima) Rolling Stone con lo scopo di intervistarli. Scopriremo (lui e noi spettatori) il mondo del dietro le quinte del rock anni ’70, da molteplici punti di vista: della band, del protagonista e delle groupie, in primis Penny Lane, vero motore del film e interpretata da una semplicemente perfetta Kate Hudson, Golden Globe ai tempi. Fin qui, probabilmente sapevate già tutto, altrimenti è ora di guardare il film. Ancor meglio, di recuperare una seconda versione montata dal regista sotto lo strano ed evocativo nome Untitled (senza titolo), che avrebbe voluto essere anche il titolo originale, in omaggio al quarto disco dei Led Zeppelin. Il film è presente nell’edizione in Dvd del film in lingua originale coi sottotitoli italiani, mentre nell’edizione Blu-ray il film è stato ridoppiato. Si tratta di una versione estesa dell’originale che dura 40 minuti in più (2 ore e 40, contro le 2 ore della prima versione), con moltissime scene inedite e alcune allungate, dove spicca ancora una volta tra i personaggi il Lester Bangs (grande critico musicale dell’epoca) interpretato meravigliosamente dall’oggi scomparso Philip Seymour Hoffman. Completano il cast il protagonista Patrick Fugit (rivisto in Wristcutters), la “lady Coen” Frances McDormand e le splendide rockstar Billy Crudup e Jason Lee (che da lì a poco sarebbe diventato l’Earl televisivo). Il film è bello, le quasi tre ore passano bene ma attenzione a guardare la nuova versione se non siete appassionati o del film o del meraviglioso mondo del rock di 40 anni fa. Altrimenti, due ore bastano. Ma non perdetelo, è un gioiellino, è il film di un regista bravo e appassionato di musica.

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