Un film dal ritmo travolgente, tra industria musicale e “pulp”

 

Settimana di Soundscreen Festival, dove chi vi scrive è giurato per il concorso lungometraggi, quindi non leggerete dei film in gara. Il weekend ci propone però anche un paio di chicche fuori concorso, di cinema muto musicato dal vivo: venerdì 2 ottobre spicca il cortometraggio La Jetée di Chris Marker, che già nel 1962 ci raccontava di un mondo fantascientifico futuro devastato dalla guerra nucleare e di viaggi nel tempo, e che ha ispirato il film di Terry Gilliam L’esercito delle dodici scimmie; sabato 3 si assisterà al capolavoro dell’espressionismo tedesco e del cinema horror in generale, quel Nosferatu di Murnau che non ha bisogno di presentazioni e che porta benissimo i suoi 98 anni. Mentre ora parliamo di un film che non ha partecipato al Soundscreen, festival internazionale di cinema e musica, ma che sarebbe stato un ottimo concorrente.

Uccidi i tuoi nemici – Kill Your Friends (di Owen Harris, 2015)
KillYourFriends 1Londra, metà anni novanta, quelli della rinascita del britpop e del risveglio del fermento compositivo. Steven è un giovane talent scout malato di fama e cocaina, uno squalo che riesce a scalare le gerarchie del mestiere grazie soprattutto alla sua ferocia, che gli permette di tenere a bada colleghi semplicemente “cattivi”, fino a quando la sua totale sregolatezza non sfocerà in pericolosi fatti di violenza e sangue. Film del noto e talentuoso scrittore David Niven, che lo ha tratto da un suo altrettanto noto romanzo, e diretto da un regista esordiente di cui si sono nel frattempo perse le tracce, Kill Your Friends è una commedia nera dal ritmo travolgente che parte in modo complessivamente leggero, quasi da film sull’industria musicale (che comunque descrive assai bene), prosegue divertendosi e divertendo parecchio noi spettatori, per poi sfociare in qualcosa di più… “pulp”, visto che la vicenda è ambientata a metà anni novanta.

Oltre allo stile di Niven si scorge pienamente l’influenza o la somiglianza con i personaggi dello scrittore Bret Easton Ellis, e soprattutto con il Bateman di American Psycho, anche se questo film è una trasposizione più riuscita del romanzo di Ellis. Il protagonista Nicholas Hoult sa vestire perfettamente i panni del cattivo (ricordate Skins?) ed è abituato a pellicole decisamente fuori dal comune (Warm Bodies).

Il risultato è estremamente godibile, divertente e grintoso e invita (per ora invano) il mondo del cinema ad affiancare Kill Your Friends alle pellicole a sfondo musicale che meritano di essere messe negli scaffali, anche se il nostro paese non gli ha neanche dato la chance della sala, cinque anni fa.

Fortunatamente il film è disponibile sia su Amazon che su Sky.

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