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    Categoria: cronaca

Stalking contro la nonna di 86 anni: dopo l’arresto continua a tormentarla  

Accusato di furti e anche di averle ucciso un cane a botte:
l’uomo ha rifiutato i domiciliari e ora è stato incarcerato

Era stato arrestato per stalking a Faenza martedì scorso, 17 marzo, al culmine dell’ennesimo maltrattamento ai danni della nonna di 86 anni. Il 31enne faentino, originario di Lugo, se l’era presa anche con i carabinieri intervenuti a casa della nonna, dopo che lei l’aveva allontanato. E avrebbe minacciato anche l’amministratrice di sostegno della nonna, un’avvocatessa che aveva deciso di cambiare la serratura della casa per evitare che l’uomo potesse entrare per poi sottrare all’anziana oggetti preziosi da rivendere, come sarebbe già successo. A chiamare i carabinieri era stata una veterinaria giunta a casa dell’anziana per curare il suo cane che era stato picchiato, pochi giorni dopo la morte di un altro esemplare, probabilmente a causa di percosse, di cui è accusato sempre il nipote.

Dopo la convalida dell’arresto, il Gip del tribunale di Ravenna aveva imposto al 31enne il divieto di avvicinarsi (fino a 50 metri) alla nonna e di comunicare con lei con qualsiasi mezzo. Ma appena scarcerato e tornato nella propria abitazione attigua a quella della nonna, ha pronunciato ad alta voce e con fare provocatorio (tanto da farsi sentire da tutti i vicini) la frase: «Sono tornato. È tornato l’uomo cattivo!». Così i carabinieri, informati dell’accaduto, si sono recati sul posto per rassicurare l’anziana, segnalando poi l’episodio al pubblico ministero Cristina D’Aniello. L’indagine ha permesso di verificare che oltre a quella frase, il nipote avrebbe più volte provocato e lanciato sguardi minacciosi alla nonna, oltre ad averle rubato generi alimentari ed essersi collegato abusivamente al suo contatore dell’energia elettrica, usufruendone per mesi a spese dell’anziana.

Il Gip Antonella Guidomei ha quindi deciso di sottoporre il 31enne agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico ma al rifiuto dello stesso è stata emanata un’ordinanza di custodia cautelare più restrittiva nei suoi confronti e l’uomo è stato così accompagnato ieri, mercoledì 25 marzo, in carcere a Ravenna.