giovedì
19 Giugno 2025
tribunale

Processo Terremerse: il fratello di Vasco Errani assolto in appello  

Era stato condannato per il caso del finanziamento regionalealla sua coop. In giugno la Cassazione decide sull'ex Governatore

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Caso Terremerse, la Corte d’appello ribalta ancora una volta il verdetto. Condannato in primo grado a due anni e sei mesi, Giovanni Errani, fratello dell’ex presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, è stato assolto dalla Corte di Appello di Bologna.

Il processo – citiamo un’agenzia dell’Ansa – riguardava una presunta truffa relativa al 2008, per un finanziamento ottenuto dalla Regione per la coop Terremerse di Bagnacavallo, all’epoca da lui presieduta, per costruire una cantina. Assolto anche il progettista Giampaolo Lucchi.

Il processo “Terremerse” per Giovanni Errani, difeso dall’ avvocato Gaetano Forte, e Lucchi, assistito dall’avvocato Eleonora Ciliberti, riguardava appunto l’erogazione di un milione di euro per la costruzione di uno stabilimento a Imola, ottenuto per la Procura in modo non regolare. La condanna pronunciata il 30 luglio dal giudice Nadia Buttelli – due anni e sei mesi per Giovanni Errani, un anno e sei mesi per Lucchi, ora entrambi assolti perché il fatto non sussiste – riguardava lo svincolo, a fine febbraio 2008, della garanzia fidejussoria legata al finanziamento. Per altre imputazioni di falso e truffa era stata invece dichiarato non luogo a procedere per prescrizione, confermato dai giudici di appello. In primo grado era imputato anche Alessandro Zanotti, responsabile sicurezza, che fu assolto.

Fu proprio l’inchiesta sul finanziamento a Terremerse a portare indirettamente alla caduta politica di Vasco Errani, che finì indagato per colpa di una lettera che nel 2009 scrisse e inviò insieme a una relazione alla Procura, in qualità di presidente della Regione, per chiarire la “regolarità” del comportamento dell’amministrazione nell’erogazione dei fondi. Fu accusato di falso, insieme a due dirigenti: i tre furono assolti dal Gup. Ma i Pm fecero appello e l’8 luglio arrivò la condanna a un anno per il presidente, che per questo motivo lo stesso giorno diede le dimissioni che poi hanno portato al voto e alla elezione di Stefano Bonaccini, sempre del Pd. Il 17 giugno è fissata l’udienza in Cassazione per il ricorso contro la condanna di Vasco Errani e dei due dirigenti.

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