L’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza di Ravenna hanno sequestrato al porto di Ravenna circa 365.000 farmaci, tra compresse e sciroppi per la cura di malattie infiammatorie e sindromi influenzali, destinati al mercato comunitario.
Il sequestro è scaturito dal controllo di un container di “merci varie” che è risultato contenere circa due tonnellate di medicinali trasportati in modo inadeguato, con possibili conseguenze sull’integrità dei prodotti farmacologici.
Nel corso dell’ispezione, infatti, i funzionari doganali e i finanzieri riscontravano che i medicinali, provenienti da Cipro e diretti in Portogallo, erano stati stipati all’interno di un container non coibentato e privo di qualsiasi sistema di raffreddamento/riscaldamento per il mantenimento della corretta temperatura e umidità, all’interno del quale erano stati collocati beni di vario genere come vernici, prodotti chimici, effetti personali e finanche una motocicletta usata.
Le modalità di trasporto sono risultate dunque completamente inidonee al trasporto di medicinali, tenuto anche conto delle mutevoli condizioni climatiche e di temperatura alle quali tali farmaci sono stati sottoposti viaggiando per diverse settimane lungo le acque del Mediterraneo all’interno della stiva di una nave.
Pertanto, l’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza, anche con l’ausilio di personale tecnico dell’Ausl Romagna, verificata l’inosservanza delle norme per la corretta movimentazione dei medicinali, il cui principio attivo potrebbe anche risultare seriamente compromesso da carenti cautele adottate nelle fasi del trasporto e conservazione, hanno proceduto al sequestro dell’intera partita di medicinali in transito dal porto di Ravenna.