I carabinieri fermano un’auto credendo sia rubata invece è in regola ma c’è la droga

I militari del nucleo radiomobile hanno inseguito un’Audi segnalata dal sistema elettronico di rilevamento targhe ma la telecamera aveva letto male le lettere: a bordo 30 grammi di cocaina, in manette per spaccio un coltivatore di 49 anni

2017 07 03 PHOTO 00014611L’auto non era rubata come credevano i carabinieri che l’hanno inseguita e fermata ma il caso ha voluto che il conducente, un coltivatore di 49 anni di Faenza, avesse a bordo 30 grammi di cocaina e così è stato arrestato. Dopo due notti in carcere oggi, 3 luglio, il giudice ha convalidato l’arresto e concesso i termini a difesa rinviando il processo a settembre. L’uomo è stato quindi rimesso in libertà.

L’arresto è avvenuto sabato sera nei pressi del parco Bucci a Faenza. Il sistema di rilevamento targhe installato in città, capace di segnalare il transito di vetture che risultano nella lista delle denunce per furto, ha fatto scattare l’allarme per un’Audi station wagon mettendo in moto la pattuglia del nucleo radiomobile. In realtà la telecamera aveva soltanto letto male una lettera della targa.

Quando è stato fermato, l’uomo ha esibito i documenti dell’autovettura e dal controllo è venuto fuori che tutto era in regola e che si era trattato di un equivoco dovuto al rilevatore elettronico. Ma il conducente si sarebbe dimostrato molto nervoso dicendo che era dovuto ai timori per denunce del passato da parte della sua ex compagna. I militari non hanno creduto a quella versione dei fatti e nella perquisizione sono stati trovati alcuni involucri contenenti complessivamente 30 grammi di cocaina. Nell’auto anche un bilancino di precisione che serviva per confezionare le dosi di cocaina.

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