Operazione della guardia di finanza partita da un controllo in mare. Il commerciante accusato anche di ricettazione per materiale di cui non ha saputo spiegare la provenienza
Un controllo eseguito in mare al largo di Marina di Ravenna, dalla sezione operativa navale della guardia di finanza dipendente dal reparto operativo aeronavale di Rimini, ha dato il via all’indagine che ha portato a scoprire l’attività di falsificazione di documenti. Nell’abitazione e nell’attività commerciale del rivenditore è stato sequestrato un motore marino immatricolato, diverse carcasse di motori e numerosi certificati d’uso di motori – dei quali il responsabile non è riuscito a dimostrare possesso e provenienza – e di altro materiale informatico d’interesse investigativo.
Gli elementi acquisiti saranno inviati al competente reparto territoriale del Corpo per i conseguenti accertamenti fiscali, al fine di verificare eventuali condotte non a norma riconducibili alle attività illecite del rivenditore di motori marini.