Arrestato un 22enne: si era finto cuoco bisognoso di una stanza come appoggio per lavoro. Fregato dall’odore della marijuana

Vive con i genitori pensionati in via Gulli ma ha preso in affitto una stanza in un’abitazione in via Agro Pontino per farne il deposito della droga da spacciare: tre chili di marijuana, trovati dai poliziotti entrati nella casa per un sopralluogo di furto richiesto dal proprietario e rimasti colpito dal forte odore della droga provenente dalla camera. Nella notte tra l’11 e il 12 settembre un 22enne albanese senza lavoro e incensurato (D. C. le iniziali) è finito in manette per spaccio.

L’intervento della polizia è cominciato quando con la segnalazione di un residente che lamentava di essere stato derubato da una conoscente: dopo essere stata in sua compagnia, aveva atteso che lui si addormentasse per rubargli il portafoglio e oggetti di valore custoditi nella cassaforte. Nel denunciare questi fatti accompagnava i poliziotti nei vari ambienti della casa ad eccezione di una stanza da lui subaffittata ad un certo Filippo, un bravo ragazzo che a suo dire aveva lasciato in emeroteca un annuncio poche settimane prima. Quest’ultimo  sosteneva di non essere di Ravenna ma svolgendo la professione di cuoco in diversi ristoranti della città aveva necessità di un appoggio sul posto. Visto il forte odore dall’interno i poliziotti hanno deciso di aspettare il rientro di Filippo.