Intanto il sindaco telefona alla madre del 29enne e li invita in città per dimostrare loro che si tratta di un caso isolato
Intanto il sindaco di Cervia, Luca Coffari, ha telefonato alla madre del lavoratore: «Li ho invitati a Cervia per conoscerci e per far capire loro davvero come si sia trattato di un comportamento assolutamente isolato». È stata una lunga conversazione in cui il primo cittadino ha voluto portare alla famiglia di Paolo «la vicinanza e la solidarietà di tutta la città, nonché la forte ed unanime condanna del messaggio razzista». E l’occasione è stata buona anche per far sapere al 29enne che sono giunte tante offerte di lavoro per lui, tra cui anche quella del presidente degli albergatori di Cervia.