La diocesi: «Fare diversamente significherebbe non rispettare la volontà della famiglia». Il corpo era stato spostato dal cimitero di Ravenna
Questo il principio per il quale la diocesi ha deciso di non celebrare la Messa. «Tutto nasce – ricorda la diocesi – dalla scelta della famiglia di Muti di esumare e allontanare dal cimitero di Ravenna le spoglie mortali del suo congiunto. In assenza dei resti mortali sui quali pregare la manifestazione assume una natura essenzialmente politica, un contesto nel quale una celebrazione eucaristica non ha alcuna ragione d’essere e rischia di essere strumentalizzata. Con questa scelta la diocesi vuole innanzitutto rispettare le decisioni della famiglia. Come per tutti gli altri defunti, se i familiari chiederanno la celebrazione di Messe in suffragio di Ettore Muti, la diocesi e i suoi sacerdoti si renderanno disponibili in altre chiese o in altre date».