Quest’anno il progetto prosegue sul tema dell’esilio declinato alle frontiere, «ai muri reali e mentali che possono essere “abbattuti”», si legge in un comunicato inviato alla stampa, «come nell’esperienza virtuosa portata avanti dal Comune di Riace, esempio attualissimo di accoglienza e inclusione sociale dei migranti dei nostri giorni».
Il progetto si conclude momentaneamente dopo avere viaggiato per una decina di giorni nei vari paesi del comune di Ravenna. Apprezzata anche la mostra fotografica installata all’interno della stazione ferroviaria di ravenna.