La guardia di finanza ha sequestrato disponibilità finanziarie per 100mila euro agli amministratori di una sala slot a Faenza: si tratta della cifra che la società avrebbe dovuto versare all’erario per il periodo 2013-2016 come Preu, il prelievo unico erariale destinato al concessionario dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a titolo di prelievo fiscale sulle giocate. Il comando provinciale di Ravenna ha eseguito un provvedimento emesso dal gip su richiesta della procura.
Le indagini sono state innescate dalla segnalazione di alcune anomalie sulle modalità con le quali la sala slot faentina raccoglieva il Preu. Le Fiamme Gialle hanno confrontato i dati delle giocate effettuate e le somme incamerate dai singoli apparecchi collegati alla rete informatica dei Monopoli di Stato accertando che la sala slot aveva incassato circa 100mila euro di Preu mai riversato al concessionario e, dunque, mai incamerato dallo Stato.
Una perdita secca di gettito ai danni delle casse pubbliche che aveva finito per alimentare i conti della società faentina titolare della sala slot, i cui due responsabili, incaricati di un pubblico servizio, sono stati denunciati per peculato.