La Coop Sole gestisce 4.350 pannelli distribuiti su 2,5 ettari nell’area della discarica esaurita. Investimento iniziale di 2,8 milioni di euro
Alluminio al posto del rame per tutti i conduttori dell’impianto fotovoltaico nell’area della discarica esaurita di Herambiente gestito dalla Coop Sole. In questo modo – fa sapere l’azienda – oltre a migliorare le prestazioni dei pannelli solari, si è protetta contro i furti di rame, di cui è stata vittima circa un anno fa. Sempre per aumentare le misure di sicurezza, è stato installato un sistema di videosorveglianza e illuminazione a led a basso impatto ambientale che consente un monitoraggio dell’area ventiquattro ore su ventiquattro.
L’impianto è costituito da 4.350 pannelli fotovoltaici collocati in un’area di 2,5 ettari, che hanno una potenza complessiva di un megawatt e possono soddisfare il fabbisogno annuale di energia elettrica di circa 500 famiglie. La costruzione dell’impianto ha richiesto un investimento di 2,8 milioni, che è stato sostenuto da Coop Sole e dai suoi soci: Federazione delle Cooperative, Cevico, Coop Alleanza 3.0, Consorzio Ravennate (oggi Ccc) e Ceir.