Studente e carabiniere sequestrato e ucciso, dopo 31 anni ci sono tre indagati

Pier Paolo Minguzzi, 21enne di Alfonsine, era militare di leva alla stazione di Mesola

I nomi di tre persone sono stati iscritti nel registro degli indagati per la morte di Pier Paolo Minguzzi, un 21enne di Alfonsine ucciso nel 1987. Lo si apprende dal sito dell’agenzia Ansa dopo che nella giornata del 20 giugno la stampa locale aveva riportato la notizia della riapertura del fascicolo sull’omicidio rimasto irrisolto. Gli indagati a distanza di 31 anni dal delitto sono un 54enne originario di Gela (Caltanissetta) da tempo residente a Pavia, un 55enne di Ascoli all’epoca carabiniere nel Ravennate e un idraulico 62enne di Alfonsine. Tutti e tre, già formalmente avvisati, devono rispondere di sequestro di persona, di omicidio e di occultamento di cadavere.

Minguzzi era uno studente universitario e carabiniere di leva alla caserma di Mesola (Ferrara), venne sequestrato il 21 aprile 1987 mentre stava rincasando e probabilmente ucciso quasi subito dai rapitori. Fu portato in una stalla abbandonata di Vaccolino, nel Ferrarese, dove fu ammazzato per poi essere gettato nel vicino Po di Volano dopo essere stato legato a una massiccia grata sradicata proprio dal casolare. Il suo corpo riaffiorò la mattina del successivo primo maggio.

Di recente i familiari del defunto hanno presentato un esposto dopo avere incaricato due legali e un investigatore privato.

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