Il fratello trovato in possesso di un motorino rubato. I due avevano addosso 14 dosi di polvere bianca per ora negativa ai test chimici
L’atteggiamento è proseguito anche all’interno degli uffici di polizia giudiziaria dove il giovane, italiano, senza fissa dimora, in preda a un forte stato di agitazione, probabilmente dovuto all’assunzione di sostanze stupefacenti, ha continuato ad insultare ed offendere, senza fermarsi nemmeno di fronte al tentativo dello stesso comandante del corpo, prontamente intervenuto per sedare gli animi e riportare la calma.
Nel corso delle verifiche è emerso, tra l’altro, che il fratello del 26enne, anch’egli accompagnato negli uffici, era in possesso delle chiavi di un ciclomotore risultato oggetto di furto, rubato lo scorso 25 luglio, poi recuperato e restituito al legittimo proprietario.
Inoltre, nella disponibilità di entrambi, gli agenti hanno trovato 14 dosi di “polvere bianca”, in apparenza cocaina, ma risultata negativa ai test chimici finora effettuati. Denunciati entrambi, questa mattina, il più violento dei due è comparso davanti al Giudice del Tribunale di Ravenna il quale, dopo aver convalidato l’arresto, concedendo i termini a difesa, ha disposto, in attesa del processo, il divieto di dimora nei comuni della provincia di Ravenna.