Ancisi (Lpr): «A Ravenna cimitero inaccessibile per chi ha difficoltà a camminare»

Question time del consigliere comunale per correggere la viabilità provvisoria attorno al camposanto, modificata per realizzare una nuova rotonda all’ingresso del petrolchimico: «Il bus fa una sola fermata, troppo distante. Le auto fanno in versione in punti vietati»

IMG 1159«Molte persone impedite a percorrere lunghi tragitti a piedi, per difficoltà fisiche o disabilità, non possono recarsi al cimitero di Ravenna, se non con la propria auto. Sono state soppresse le due fermate intermedie del trasporto pubblico su via Baiona, nei pressi dei chioschi di fiori, e ora il bus ferma solo in via Cimitero, sul piazzale d’ingresso della chiesa, che dista 800 metri dalla parte opposta». Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lpr, torna sul tema dell’accessibilità al camposanto ravennate, sulla sponda sinistra del canale Candiano, e lo fa sottolineando il perdurare delle modifiche al tragitto del trasporto pubblico.

La causa è «un’ordinanza del Comune che dal 13 ottobre scorso ha modificato la circolazione stradale nel tratto di via Baiona che affianca il cimitero e prosegue su una stradina sterrata fino all’ingresso merci dello stabilimento ex Enichem, consentendo l’accesso anche ai veicoli non diretti allo stabilimento, ma non il ritorno, di fatto impedendone l’utilizzo da parte degli autobus. Ciò si è reso necessario perché la società Ravenna Servizi Industriali dell’Eni sostituisca, in fondo a tale tratto di via Baiona, la preesistente rotatoria con una nuova. Il permesso di costruzione scade il 21 maggio 2019». Tagliate le due fermate su via Baiona, è stata disposta una deviazione della linea 8 per farla passare da via del Cimitero e consentire così, come unica fermata, tutti i giorni, quella nei pressi della chiesa.

Il quadro della situazione lo fa Ancisi con un question time al sindaco: «I veicoli diretti al cimitero sul lato via Baiona non possono infatti, causa i lavori in corso, tornare indietro, se non sulla stradina sterrata e molto accidentata, chiaramente fuori norma per il codice stradale, che in area Enichem conduce ad uno svincolo provvisorio ricavato esternamente al piazzale d’ingresso merci. Dunque, una strada pubblica a fondo cieco, neppure segnalato. Il problema interessa non solo i bus pubblici ma anche i mezzi privati indirizzati ai parcheggi dei due ingressi laterali del cimitero su via Baiona: nessuno si spinge, per fare inversione, in fondo alla strada, cavalcando l’impossibile “sentiero di guerra”, essendo più logico e sensato, anche se vietato da due righe continue, girarsi nel punto appena successivo alla prima ex fermata bus, che consente di immettersi agevolmente nella carreggiata di ritorno. Tanto nessuno controlla».

Una soluzione alternativa e migliore, secondo Ancisi, ci sarebbe stata: «Ad esempio, utilizzando il percorso, attualmente sbarrato, che gira intorno al cimitero dalla parte del crematorio, o ricavando provvisoriamente un’inversione di marcia su via Baiona dal lato cimitero, in prossimità dello svincolo verso il distretto chimico. Propongo che, almeno finché non ci sarà la nuova rotonda Enichem, si realizzi, a costo minimo, una rotondina jersey provvisoria su via Baiona lato cimitero, vuoi in fondo al tratto stradale, vuoi nel punto più idoneo, posto all’incirca a metà, la quale consenta ad ogni veicolo di fare l’inversione di marcia oggi (ma solo teoricamente) impedita a tutti i veicoli. In tal modo, i bus della linea 8 potranno, in particolare, effettuare le fermate preesistenti, rispettando i cittadini che, anche per problemi o debolezze fisiche, devono poter accedere al cimitero dall’ingresso loro congeniale. Interessa al sindaco?».

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