Blitz della Finanza che chiude l’attività ed eleva sanzioni per un massimo di quasi 40mila euro
Blitz della finanza in un centro massaggi gestito da cittadini cinesi a Faenza. All’interno stavano lavorando tre ragazze straniere totalmente in nero (su quattro dipendenti totali), senza contratto e senza neppure che il loro datore di lavoro avesse effettuato la comunicazione preventiva agli enti preposti.
Per una delle tre posizioni di lavoro in nero è stata avviata la procedura di irrogazione della cosiddetta “maxi-sanzione”, che va da un minimo di 1.800 euro a un massimo di 10.800 euro, mentre per le altre due lavoratrici, risultate anche prive di regolare permesso di soggiorno (e per questo denunciate), si è proceduto a irrogare la “maxi-sanzione aggravata”, che va da un minimo di 2.160 euro a un massimo di 12.960 euro.
Per il datore di lavoro è scattata la sospensione dell’attività. Il titolare del centro massaggi è stato denunciato anche per l’impiego delle ragazze senza permesso di soggiorno, in violazione delle disposizioni del testo unico sulla disciplina dell’immigrazione.