Le dimissioni del monsignore già accettate da Papa Francesco. Il fratello Fausto è stato vicesindaco di Lugo e presidente del consiglio comunale
In una nota alla Diocesi, Cavina parla dei suoi sette anni a Carpi «segnati da continui tentativi di delegittimazione nonché negli ultimi tempi da intercettazioni telefoniche a seguito di denunce di presunti reati alla procura della Repubblica». E poi denuncia: «Ottenuta la completa archiviazione della mia posizione, la gogna mediatica a cui sono stato sottoposto non si è interrotta».
La famiglia Cavina è particolarmente nota nel Lughese. Il fratello del vescovo, Fausto, da tempo riveste incarichi di primo piano nella politica cittadina: è stato presidente del consiglio comunale di Lugo dove è stato eletto per la prima volta nel 1990 e in seguito rieletto più volte, dal 1999 al 2009 è stato in giunta comunale con i galloni di vicesindaco.