La donna colpita da un albero in pineta è fuori pericolo, al lavoro 25 squadre con 130 operatori e 30 mezzi per riaprire le strade bloccate dai tronchi, Enel al lavoro per i guasti
La furia del clima si è ovviamente abbattuta anche su segnali stradali, cartelli e infrastrutture mobili. In alcuni punti della spiaggia lettini e ombrelloni sono stati lanciati a decine di metri. Al momento rimangono chiuse al traffico in entrambi i sensi di marcia viale Matteotti dalla V alla XI Traversa e viale 2 Giugno dalla III Traversa all’Anello del Pino, riaperta invece via Jelena Gora. Alcune utenze sono senza energia elettrica: Enel conta di risolvere il guasto entro la sera. Ma è possibile che questa notte la zona compresa tra la I e la IX Traversa sia senza pubblica illuminazione.
Per riportare la località verso la normalità – molti pini hanno schiacciato veicoli in sosta e bloccato strade – sono al lavoro 25 squadre con oltre 130 operatori e 30 mezzi. Medri promette che tutti lavoreranno senza sosta e ringrazia i soggetti in campo: protezione civile, forze dell’ordine, vigili del fuoco, polizia locale e volontari. «Ma anche cittadini e turisti, per la loro collaborazione».
Gli esperti meteo si interrogano su quali fenomeni di preciso abbiano colpito Milano Marittima. Al momento sembrano concordi nell’individuare una concomitanza di una tromba d’aria e un downburst. Così si legge dal sito Emilia Romagna Meteo. Che spiega: «Un downburst è una particolare corrente discendente, estremamente violenta, che dall’interno del temporale arriva ad impattare rapidamente con il suolo diffondendosi sotto forma di intense raffiche lineari, solitamente in concomitanza con le precipitazioni. Nel downburst il vento può raggiungere anche intensità di oltre 100-150 km/h (ma anche oltre), quindi estremamente forti. La tromba d’aria o tornado si ha in presenza di un vortice, che può avere forma ad imbuto, fune o cilindro, parzialmente o completamente condensati fino al suolo, e con una nuvola di detriti visibile nei pressi del suolo».