Da settembre scorso era stato ammesso alla comunità terapeutica Villaggio del Fanciullo di Ravenna per scontare ai domiciliari una condanna fino al 2020 per violazione degli obblighi di sorveglianza speciale ma dal primo momento ha iniziato a mostrare un atteggiamento polemico e oppositivo nei confronti degli operatori della struttura, arrivando fino a istigare gli altri ospiti della comunità alla ribellione. La polizia l’11 ottobre ha portato in carcere un 42enne foggiano arrestato per la prima volta nel 2017.
In considerazione dei suoi comportamenti, la comunità ravennate si è vista costretta a revocare la sua disponibilità a proseguire il progetto terapeutico di recupero.
L’ufficio di Sorveglianza di Bologna, alla luce di quanto accaduto, ha revocato la misura della detenzione domiciliare nei confronti dell’uomo.