Indagine della guardia di finanza su un imprenditore attivo nel commercio all’ingrosso di prodotti per la casa: l’imbarcazione di 24 metri è intestata a una società di Malta
Per sottrarsi all’azione del fisco si era progressivamente liberato, ma solo formalmente, dei propri beni cedendoli con atti simulati a società apparentemente estranee in modo da apparire nullatenente e rendere inefficaci le procedure di riscossione avviate nei suoi confronti. Questa è l’ipotesi della guardia di finanza per un imprenditore di Faenza attivo nel commercio all’ingrosso di prodotti per la casa e nell’indagine i militari del comando provinciale hanno sequestrato uno yacht di lusso di 24 metri e un milione di euro di valore, intestato a una società maltese ma di fatto nella disponibilità del faentino. L’imbarcazione si trovava in rimessaggio in un cantiere nautico in San Giorgio di Nogaro (Udine). L’uomo è indagato per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e autoriciclaggio aggravato dalla transnazionalità.
L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ravenna, ha preso avvio da oltre un anno a seguito di un esposto presentato da un soggetto che si era inizialmente prestato a svolgere il ruolo di prestanome, intestandosi fittiziamente cariche amministrative in società italiane ed estere riferibili all’indagato.
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