X
    Categoria: cronaca

Altri 4 nuovi casi di coronavirus in regione, 30 in totale (uno solo in Romagna)

Un decesso all’ospedale di Piacenza: un 70enne lombardo proveniente dalla zona rossa. Dei contagiati ora solo 2 in terapia intensiva, 13 in isolamento domiciliare

Quattro nuovi casi di positività al nuovo coronavirus in Emilia-Romagna (2 a Piacenza e 2 nella provincia di Modena): si tratta di contagi tutti riconducibili al focolaio lombardo, nessuno di questi è in condizioni critiche. Complessivamente, sale così a 30 il numero dei casi sul territorio regionale: 20 a Piacenza, 4 a Parma, 5 a Modena e 1 a Rimini. L’aggiornamento al 26 febbraio è divulgato dalla Regione.

Da registrare anche un decesso: il paziente era un cittadino lombardo, un 70enne già affetto da importanti patologie pregresse. Proveniente da uno dei comuni della “zona rossa” lombarda, era stato ricoverato all’ospedale di Piacenza, poi trasferito in terapia intensiva a Parma. Per quanto riguarda le condizioni degli altri casi positivi rilevati nei giorni scorsi, 2 soli sono in terapia intensiva, 14 ricoverati in condizioni non critiche presso i reparti di malattie infettive e 13 – di cui 9 asintomatici – si trovano in isolamento al proprio domicilio.

A scopo precauzionale, la Protezione civile regionale è già pronta ad allestire nuovi moduli provvisori per il triage, dove poter sottoporre le persone ai primi controlli prima di accoglierle all’interno dei servizi ospedalieri. Soprattutto a tutela degli operatori sanitari. Oltre alle 3 già messe in campo nel piacentino, ne sono in arrivo altre all’esterno di diversi nosocomi della regione.

Intanto si apprende che la seduta d’insediamento dell’assemblea legislativa, che inaugurerà l’undicesima legislatura regionale, si terrà venerdì 28 febbraio alle 10 e per ragioni di sicurezza, dopo un approfondimento dell’ordinanza ministeriale emanata per prevenire e contrastare la diffusione del coronavirus, l’elezione del presidente e dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa si svolgeranno a porte chiuse, quindi senza pubblico e giornalisti. L’attività d’informazione sarà garantita dall’ufficio stampa dell’Assemblea legislativa.