La paziente rientra tra i contatti stretti del primo contagiato, il 21enne di Lugo, ed era monitorata dall’Ausl. Le sue condizioni non sono preoccupanti
Prosegue il monitoraggio per le altre persone che sono rientrate nell’indagine epidemiologica e che si trovano attualmente in isolamento volontario domiciliare. «L’insieme dei controlli e delle misure attivate dall’Ausl e lo stretto raccordo con l’ospedale – si legge in una nota divulgata dalla Provincia – consente di attivare tempestivamente ed efficacemente i protocolli previsti per il nuovo coronavirus a tutela della collettività».
I casi di positività in Emilia-Romagna sono 285 su 1.795 test refertati (in Italia oltre un migliaio i malati). Rimane Piacenza la provincia più colpita, con 174 casi; 59 sono a Parma, 24 a Modena. Ai 5 decessi già avvenuti se ne aggiungono 3: due uomini rispettivamente di 79 e 76 anni, già affetti da diverse patologie, residenti nel parmense e ricoverati in ospedale e un uomo di 74 anni affetto da gravi patologie, residente in provincia di Piacenza e ricoverato in ospedale. La maggioranza delle persone continua a presentare sintomi modesti, 24 non hanno alcun sintomo e 137 – quasi la metà -stanno seguendo il previsto periodo di isolamento a casa, perché non hanno bisogno di cure ospedaliere. Sono invece 13 i pazienti ricoverati in terapia intensiva.