Emergenza virus, aziende: Radis impegnata a sanificare uffici e caserme

Il titolare: «Ma il settore privato è fermo. E i costi sono aumentati…»

RadisTra le aziende coinvolte in questa situazione d’emergenza, anche la ravennate Radis, da 30 anni impegnata (anche) nell’ambito della disinfestazione, disinfezione e igiene ambientale.

«In questo periodo – ci racconta il titolare, Carlo Gelosi – il settore privato è naturalmente fermo, ma abbiamo effettuato sanificazioni in uffici pubblici, caserme, impianti del settore agrindustriale. Prima della pandemia erano interventi che non si facevano, ma è evidente che per un’azienda come la nostra non basta, abbiamo una proiezione che parla di un calo del 30 percento del nostro fatturato». Realizzato anche con l’altro comparto strategico per l’azienda, quello dei legnami e degli arredi per l’esterno.

«I costi poi aumentano, anche perché nonostante fossimo già attrezzati con dispositivi di protezione per i nostri addetti, abbiamo dovuto aggiungerne altri per le disposizioni governative, a costi decuplicati rispetto al periodo pre-coronavirus». E il paradosso è che Radis avrebbe voluto anche assumere personale: «Ma in diversi non si sono neppure presentati per il colloquio, per la paura del contagio…».

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