Davanti all’ospedale manfredo una struttura mobile per i test di verifica di chi è in via di guarigione
Rispetto alle 15 nuove positività si tratta di 10 donne e 5 uomini: 8 pazienti sono ricoverati non in terapia intensiva, di questi 6 sono ospiti di una struttura del territorio per i quali il ricovero si è reso necessario in via cautelativa, gli altri 7 sono seguiti a domicilio. Complessivamente 9 dei nuovi pazienti positivi fanno riferimento alle strutture del territorio già colpite dal virus, gli altri hanno avuto contatti con casi già accertati.
I tre decessi riguardano due donne di 96 anni (una era un’ospite della casa di riposo Baccarini di Russi) e un uomo di 80 anni. Si sono inoltre verificate ulteriori 14 guarigioni complessive più 29 guarigioni cliniche di pazienti che effettueranno tamponi di negativizzazione.
Sono 216 le persone in quarantena e sorveglianza attiva in quanto contatti stretti con casi positivi o rientrate in Italia dall’estero.
Intanto ai 33 punti pre-triage già attivi su tutto il territorio regionale e allestiti davanti agli ospedali e alle carceri, si aggiunge quello davanti all’ospedale di Faenza in prossimità dell’accesso a Oncologia che effettuerà i tamponi di verifica a chi è in via di guarigione. Si tratta di un gazebo di 4×4 metri, installato grazie al contributo offerto dall’Istituto oncologico romagnolo (Ior) che lo ha noleggiato in collaborazione con il servizio Area Romagna dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, che ha fornito anche due termosifoni.