L’azienda pubblica che gestisce la camera mortuaria risponde a Lpr che aveva segnalato un episodio
L’azienda però ritiene che in momenti così delicati «non possa essere considerata come priorità la vigilanza di tali cassette, né dovrebbe essere necessario». Per quanto riguarda i due episodi recenti, Azimut ha presentato denuncia alle autorità. L’area è coperta da diverse telecamere le cui immagini sono state rese disponibili agli inquirenti. «Non è stata data comunicazione pubblica degli eventi da parte di Azimut, doverosamente, in quanto erano in corso indagini».
Il prossimo passo sarà evidenziare la situazione a Comune di Ravenna e Ausl perché siano valutati eventuali provvedimenti che dispongano specifiche misure preventive: «Nell’immediato è stata disposta la chiusura di accesso laterale, come misura momentanea, connessa anche allo sviluppo delle indagini in corso».
Date le circostanze, come segno simbolico di vicinanza, Azimut disporrà una donazione ad una associazione benefica o altra similare destinazione, sulla base dei desideri espressi dai familiari dei defunti che hanno subito i furti «esprimendo la nostra vicinanza e solidarietà».
Lpr poi lamentava lo stato di degrado di alcuni locali dell’obitorio. «Vi è consapevolezza della necessità di interventi di manutenzione straordinaria in capo al proprietario Ausl Romagna – replica Azimut –. Piccola manutenzione è stata fatta, con l’impegno a mantenere monitorato il livello manutentivo e le condizioni generali, così come la manutenzione dell’area verde immediatamente esterna alle camere ardenti».