sabato
14 Giugno 2025
stretta anticovid

Nuovo Dpcm: stop locali alle 18, chiusi teatri e cinema, palestre e piscine

Incremento nelle scuole superiori di didattica a distanza. Regole in vigore dal 26 ottobre al 24 novembre. Vedi testo integrale

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Conte Firma DpcmÈ stato firmato stamattina dal premier Giuseppe Conte il nuovo DPCM antiCovid che pone ampie e notevoli restrizioni a diverse categorie e settori imprenditoriali e dei servizi pubblici e privati, comprese alcune raccomandazione sulla mobilità personale nei territori di residenza e a casa propri.

Ecco in sintesi le norme più significative in attesa della pubblicazione ufficle del documento e prossimante dei chiarimenti di applicazione

Bar, ristoranti, locali in genere: «Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5 fino alle 18… Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi… È consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitaria. È consentita fino a mezzanotte la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze».

Centri sportivi e benessere: «Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati».

Cinema, teatri, sale giochi: «Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò. Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto».

Congressi, convegni, conferenze: «Sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza. Nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza».

Limitazioni spazi pubblici in città: «Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private».

Feste e cerimonie: «Vietati banchetti e ricevimenti dopo matrimoni, comunioni e battesimi. e in generale le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose».

Scuole aperte ma più didattica a distanza nelle superiori: «L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione – materna, elementari e medie – e per i servizi educativi per l’infanzia continuerà a svolgersi in presenza. Le scuole superiori adotteranno invece partiche di didattica a distanza pari al 75% delle attività e dunque un 25% in presenza su tutto il territorio nazionale, uniformando le ordinanze regionali… Per la presenza si prevede una gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle ore 9».

Il nuovo DPCM oltre agli obblighi prevede anche alcune raccomandazioni

Circolazione delle persone nel territorio: «È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune».

Abitazioni private: «Si invita a non ricevere in casa propria persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza… È fortemente raccomandato l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno
delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi».

Fonte: ilsole24ore.com

Ecco il testo integrale DPCM 24 Ottobre

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