Un faentino condannato a 10 mesi. Sequestrati beni per 138mila euro
Il provvedimento è stato adottato sulla scorta della verifica fiscale svolta nel 2017 dai militari della compagnia di Faenza che ha consentito di ricostruire il volume d’affari della ditta edile controllata e i redditi conseguiti dall’imprenditore e occultati al fisco, stimati in 355.000 euro, da cui sono scaturite imposte evase nette per 138.000 euro.
Dall’attività ispettiva è poi scaturita la segnalazione all’Agenzia delle Entrate per il recupero delle somme non versate all’erario, nonché la denuncia del titolare della ditta alla Procura della Repubblica di Ravenna per il reato di omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali.
Il relativo procedimento penale si è ora concluso con il patteggiamento della pena da parte dell’imputato e, considerato che lo stesso in questi anni non aveva ancora provveduto a ripianare il suo debito tributario, con la confisca dei beni nella sua disponibilità per la parte pari all’accertato “profitto del reato”.
Sono stati così confiscati due immobili (un appartamento e un garage) intestati al condannato.