Non c’è pace per il sistema di raccolta dell’immondizia in piazza Costa. La testimonianza dell’edicolante: «Due o tre volte a settimana qualcosa non funziona o qualcuno infila immondizia non idonea tappando la torretta. Chi arriva dopo lascia tutto all’esterno». Anche il nuovo mercato coperto non gradisce…
«Sono in edicola tutti i giorni e ho un osservatorio diretto su quello che accade – dice Muzi –. Il problema si verifica quando il meccanismo si blocca per qualche motivo. A volte è perché qualcuno ha spinto rifiuti di dimensioni eccessive, oppure per qualche imperfezione del compattatore che forse è troppo delicato e sofisticato. Poi la gente che arriva dopo trova la colonnina tappata e invece di portare i rifiuti in un altro cassonetto come farebbe una persona civile, li abbandona a terra. Così si formano le cataste. Con liquidi che colano, cattivi odori e scarsa igiene. Io segnalo la cosa a Hera o ai tecnici e qualcuno interviene. A meno che non capiti di domenica…».
Pandemia e limitazione alla circolazione hanno ridotto gli afflussi turistici, ma tutti si augurano che prima o poi si torni a viaggiare. E cataste di rifiuti, che restano per ore, non sono certo un gran biglietto da visita. «Qualcuno dal mercato coperto si sta muovendo per fare fronte comune tra i commercianti della piazzetta e chiedere la chiusura delle isole ecologiche. In teoria fra non molto dovrebbe arrivare il porta a porta in centro, chissà se in un modo o nell’altro si risolverà qualcosa».
Hera di fatto conferma l’analisi dell’edicolante sostenendo che «il vero problema è il non corretto comportamento da parte dei cittadini, che abbandonano i sacchi dei rifiuti. Alcuni fruitori tendono a utilizzare sacchi o scatoloni di cartone troppo grandi che, non entrando nelle bocche di carico bloccano il torrino di conferimento».
C’è chi si chiede se l’isola interrata sia stata la soluzione giusta per quel punto della città. La risposta indiretta arriva dalle parole di Hera: «È stata scelta assieme all’amministrazione comunale in quanto soluzione originale e di minore impatto visivo rispetto ai cassonetti, ed è dotata di appositi allarmi, che vengono inviati assieme alle segnalazioni alla ditta di manutenzione in modo da consentire un intervento tempestivo in caso di malfunzionamento».