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    Categoria: cronaca

Covid, Ausl: 3 minorenni su 4 contagiati hanno preso il virus fuori da scuola

La Guido Novello di Ravenna

Il dipartimento di Sanità pubblica presenta un report sulla diffusione del Sars-Cov-2 tra la popolazione 0-18 in provincia di Ravenna da ottobre 2020 a marzo 2021: quando un positivo ha frequentato in periodo di contagiosità non sono emersi focolai nel 70 percento dei casi

La scuola è stata la fonte di contagio per uno su quattro dei minorenni risultati positivi al Covid durante l’anno scolastico che volge al termine. Il dato si riferisce alla provincia di Ravenna che conta una popolazione totale di 62mila persone nella fascia di età 0-18 (nati dal 2002 al 2020) ed è una delle conclusioni a cui è arrivato un report elaborato dal dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl Romagna, prendendo in esame il periodo da ottobre 2020 a marzo 2021. I risultati sono stati presentati alla stampa oggi, 31 maggio.

Nei sei mesi indicati complessivamente sono stati individuati 4.135 positivi under 18 in provincia su un totale di 25mila positività nel territorio (alla fine di maggio il conteggio totale a partire da febbraio 2020 ha raggiunto 30mila). In media un caso su tre ha richiesto la presa in carico da parte dell’Ausl per l’intervento a scuola, sostanzialmente perché era stato tra i banchi nei due giorni precedenti alla comparsa dei sintomi o al tampone positivo. I criteri per l’intervento della sanità pubblica sono definiti dalle autorità e variano a seconda del grado scolastico. Ribaltando il punto di vista si può anche dire che – grazie al contributo della comunità a partire dalle famiglie per arrivare al contact tracing preventivo delle autorità sanitarie – il 70 percento degli studenti ammalati non ha frequentato le aule nei giorni di maggiore rischio per la propagazione del virus. Una circostanza che va quindi elencata tra le ragioni della bassa diffusione scolastica.

Quelli che hanno fatto presenza in aula in periodo di contagiosità hanno fatto attivare lo screening tra compagni e insegnanti in parallelo alla quarantena di 14 giorni con attivazione della didattica a distanza: nel 60-70 percento non sono stati individuate trasmissioni ad altri soggetti. In altre parole, presi dieci studenti che hanno frequentato da contagiati e contagiosi, solo tre sono stati origine di altri contagi. Circostanza che i medici dell’Ausl spiegano con il buon rispetto delle disposizioni e dei protocolli: non sono infatti emerse scuole fuori regola.

In totale si sono originati 277 focolai tra le mura scolastiche con altrettanti casi primari e almeno 1.028 secondari (sia studenti che docenti). Per focolaio l’Ausl intende un positivo che abbia causato almeno un altro positivo nel contesto scolastico.