Video e chat lo inguaiano: medico ravennate ai domiciliari per pedopornografia

Su smartphone e altri dispositivi recuperati oltre 400 file

PedopornoUn noto medico della provincia di Ravenna (di cui la polizia non rende noto il nome) è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari al termine di una complessa e articolata indagine svolta dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bologna, nell’ambito della pedopornografia online.

L’indagine, coordinata dal Pm Bruno Fedeli della Procura della Repubblica di Bologna e dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, trae origine dall’attività a carico di un altro utente dedito allo scambio di immagini e video prodotti mediante lo sfruttamento sessuale di minorenni.

I successivi accertamenti hanno condotto gli investigatori direttamente al professionista ravennate, considerato responsabile di “detenzione e cessione di materiale di pornografia minorile”.

Nel corso della perquisizione eseguita dagli operatori della Polizia Postale nel novembre scorso, l’uomo, consapevole dell’illiceità delle sue condotte e pensando di riuscire ad occultarne le tracce, ha cercato di disfarsi del proprio cellulare che è stato però prontamente recuperato dagli agenti.

L’analisi dello smartphone e dei dispositivi sequestrati durante la perquisizione ha permesso di rilevare la presenza di oltre 400 file tra immagini e video a contenuto pedopornografico, nonché di numerosissime chat su diverse piattaforme social da cui è emerso – si legge nella nota della polizia postale – “un chiaro interesse dell’indagato a reperire materiale ritraente minori anche di età prepubere”.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24